
Come potenziare le esperienze offline con gli influencer: Casa Martini
Coinvolgere il pubblico locale tramite Micro Influencer
Skinlabo è il primo brand italiano digital native che ha l’obiettivo di rendere accessibile a tutti la cosmetica di alta qualità.
Quello dell’inclusività è solo uno dei suoi forti valori rappresentativi. La value proposition include anche dei prodotti premium made in Italy a dei prezzi accessibli, prodotti che includono princìpi attivi concentrati e una squadra di beauty consultant pronte a fornire consulenza gratuita agli utenti.
Tutto questo è stato raccolto dalla Head of Digital di Skinlabo ed elaborato in una strategia annuale con un unico obiettivo: aumentare la brand awareness e il legame con i consumatori. Per farlo ha deciso di investire in influencer marketing in maniera consistente e, soprattutto, continuativa coinvolgendo +500 influencer in tutta Europa, di cui 214 in Italia gestiti utilizzando Roundabout.
La seconda grande challenge per il team marketing di Skinlabo è stata proprio quella di riuscire a scalare in maniera massiva l’attività influencer con dei costi sostenibili (in termini di budget marketing e risorse umane) e con un effort di tempo sostenibile.
L’impatto e la quantità di benefit ottenuti sono stati incredibili.
Nel voler fare awareness, per la Head of Digital non c’erano dubbi: i Micro Influencer sono fondamentali. Perchè quando si tratta di saldare il brand a una community, la capillarità del canale Micro Influencer è la leva più forte. E quando il branding è forte, le conversioni esplodono.
Ma quando si vogliono coinvolgere +200 influencer solo in Italia, la pianificazione dei costi e dei tempi di gestione è cruciale. Con costi non si intendono sono quelli dell’investimento marketing, ma anche i costi di gestione, delle risorse umane e quindi del tempo necessario ad eseguire una strategia efficace. Come li giustifichi al CEO?
Come l’Head of Digital di Skinlabo sa benissimo, il canale dell’Influencer Marketing non deve essere a sé stante anzi, è un canale full-funnel che va integrato al customer journey pre-esistente del brand.
Da qui la challenge di riuscire a controllare la produzione dei contenuti in modo che potessero essere riutilizzati efficacemente sugli altri canali attivi del funnel interno. In particolare nella paid ads, newsletter, sito web, social media. Perché non c’è niente di più forte delle social proof autentiche degli influencer.
Con il budget calculator conoscere il costo della campagna è stato immediato ancor prima di cominciare. Selezionando il tipo di campagna e il numero di influencer che si desidera coinvolgere infatti è possibile avere un’idea chiara e precisa del budget da investire.
Tramite la piattaforma Roundabout è stato possibile capire come personalizzare la campagna quindi sia il numero di influencer che i contenuti, per ottenere i risultati migliori. Il tutto in pochissimo tempo! Questo passaggio è fondamentale per riuscire a distribuire la comunicazione nel tempo, ma soprattutto produrre dei contenuti che siano utilizzabili anche dallo stesso brand. In questo modo il costo degli influencer marketing è stato ammortizzato anche per la creazione di contenuti.
La strategia vincente di Skinlabo è stata quella di selezionare un team di Micro Influencer nel mix più pertinente di nicchie e di coinvolgere i profili usando un programma di ambassador ottimizzato già dalla prima campagna.
L’ottimizzazione consiste nell’attivare campagne mensili continuative con un 50% di nuovi profili e un 50% di rinnovi (ambassador). Di mese in mese, diventano ambassador solo i profili con il miglior fit in termini comunicativi e di performance.
Per riuscire ad eseguire un’awareness continuativa e con ritmi veloci, il team marketing di Skinlabo ha deciso di utilizzare il nostro tool, in particolare per riuscire a:
Con Roundabout, Skinlabo è riuscita ad eseguire 13 attività influencer in un anno, coinvolgendo 214 Micro Influencer in Italia e ottenendo +6M di Impression e x8 ROAS.
Il forte impatto dell’attività influencer ha generato un effetto compound già dopo i primi 6 mesi di attività, portando il brand ad essere desiderato e amato non solo dalla community di consumatori ma anche dalle community di influencer legate alla rete di ambassador.
Grazie all’uso di Roundabout, il team marketing di Skinlabo ha ottenuto un impatto economico importante sull’ottimizzazione dei costi, per un totale di +60k € risparmiati.
In particolare, il risparmio sui costi amministrativi necessari a scalare l’attività influencer, evitando la manualità dei processi di ricerca, analisi ed esecuzione. Con quasi 20 influencer attivi al mese da gestire con il supporto di un tool, hanno ottimizzato l’effort/uomo mantenendo un team ridotto di persone.
Infine, il notevole risparmio sulla produzione dei contenuti, ottimizzato grazie al controllo sul brief, ottenendo +1500 contenuti (foto + video) a meno di ⅓ del prezzo. Contenuti che hanno potuto spendere su tutti i canali online con l’ulteriore benefit di poter mostrare social proof di alto valore.
Skinlabo è il primo brand italiano digital native che ha l’obiettivo di rendere accessibile a tutti la cosmetica di alta qualità.
Quello dell’inclusività è solo uno dei suoi forti valori rappresentativi. La value proposition include anche dei prodotti premium made in Italy a dei prezzi accessibli, prodotti che includono princìpi attivi concentrati e una squadra di beauty consultant pronte a fornire consulenza gratuita agli utenti.
Tutto questo è stato raccolto dalla Head of Digital di Skinlabo ed elaborato in una strategia annuale con un unico obiettivo: aumentare la brand awareness e il legame con i consumatori. Per farlo ha deciso di investire in influencer marketing in maniera consistente e, soprattutto, continuativa coinvolgendo +500 influencer in tutta Europa, di cui 214 in Italia gestiti utilizzando Roundabout.
La seconda grande challenge per il team marketing di Skinlabo è stata proprio quella di riuscire a scalare in maniera massiva l’attività influencer con dei costi sostenibili (in termini di budget marketing e risorse umane) e con un effort di tempo sostenibile.
L’impatto e la quantità di benefit ottenuti sono stati incredibili.
Nel voler fare awareness, per la Head of Digital non c’erano dubbi: i Micro Influencer sono fondamentali. Perchè quando si tratta di saldare il brand a una community, la capillarità del canale Micro Influencer è la leva più forte. E quando il branding è forte, le conversioni esplodono.
Ma quando si vogliono coinvolgere +200 influencer solo in Italia, la pianificazione dei costi e dei tempi di gestione è cruciale. Con costi non si intendono sono quelli dell’investimento marketing, ma anche i costi di gestione, delle risorse umane e quindi del tempo necessario ad eseguire una strategia efficace. Come li giustifichi al CEO?
Come l’Head of Digital di Skinlabo sa benissimo, il canale dell’Influencer Marketing non deve essere a sé stante anzi, è un canale full-funnel che va integrato al customer journey pre-esistente del brand.
Da qui la challenge di riuscire a controllare la produzione dei contenuti in modo che potessero essere riutilizzati efficacemente sugli altri canali attivi del funnel interno. In particolare nella paid ads, newsletter, sito web, social media. Perché non c’è niente di più forte delle social proof autentiche degli influencer.
Con il budget calculator conoscere il costo della campagna è stato immediato ancor prima di cominciare. Selezionando il tipo di campagna e il numero di influencer che si desidera coinvolgere infatti è possibile avere un’idea chiara e precisa del budget da investire.
Tramite la piattaforma Roundabout è stato possibile capire come personalizzare la campagna quindi sia il numero di influencer che i contenuti, per ottenere i risultati migliori. Il tutto in pochissimo tempo! Questo passaggio è fondamentale per riuscire a distribuire la comunicazione nel tempo, ma soprattutto produrre dei contenuti che siano utilizzabili anche dallo stesso brand. In questo modo il costo degli influencer marketing è stato ammortizzato anche per la creazione di contenuti.
La strategia vincente di Skinlabo è stata quella di selezionare un team di Micro Influencer nel mix più pertinente di nicchie e di coinvolgere i profili usando un programma di ambassador ottimizzato già dalla prima campagna.
L’ottimizzazione consiste nell’attivare campagne mensili continuative con un 50% di nuovi profili e un 50% di rinnovi (ambassador). Di mese in mese, diventano ambassador solo i profili con il miglior fit in termini comunicativi e di performance.
Per riuscire ad eseguire un’awareness continuativa e con ritmi veloci, il team marketing di Skinlabo ha deciso di utilizzare il nostro tool, in particolare per riuscire a:
Con Roundabout, Skinlabo è riuscita ad eseguire 13 attività influencer in un anno, coinvolgendo 214 Micro Influencer in Italia e ottenendo +6M di Impression e x8 ROAS.
Il forte impatto dell’attività influencer ha generato un effetto compound già dopo i primi 6 mesi di attività, portando il brand ad essere desiderato e amato non solo dalla community di consumatori ma anche dalle community di influencer legate alla rete di ambassador.
Grazie all’uso di Roundabout, il team marketing di Skinlabo ha ottenuto un impatto economico importante sull’ottimizzazione dei costi, per un totale di +60k € risparmiati.
In particolare, il risparmio sui costi amministrativi necessari a scalare l’attività influencer, evitando la manualità dei processi di ricerca, analisi ed esecuzione. Con quasi 20 influencer attivi al mese da gestire con il supporto di un tool, hanno ottimizzato l’effort/uomo mantenendo un team ridotto di persone.
Infine, il notevole risparmio sulla produzione dei contenuti, ottimizzato grazie al controllo sul brief, ottenendo +1500 contenuti (foto + video) a meno di ⅓ del prezzo. Contenuti che hanno potuto spendere su tutti i canali online con l’ulteriore benefit di poter mostrare social proof di alto valore.